ROBERTO CARAMELLI

L’esperienza musicale di Roberto Caramelli è quasi esclusivamente circoscritta al progetto Central Unit. Co-fondatore della band nel 1980, capace di cavalcare l’onda tecnologica che proprio in quel periodo ha cominciato a consentire di fare musica anche a chi non era un musicista in senso stretto, rendendosi protagonista di pionieristiche battaglie con la Korg KR55, ha rivestito un ruolo chiave nel rapporto, breve ma intenso, con la CGD. Uscito dal gruppo per mutuo consenso nell’autunno 1983, poco dopo la risoluzione del contratto con la major discografica, e poco prima dello scioglimento della band, ha poi fatto parte con gli altri tre fondatori di entrambi i tentativi di reunion (fine ’80 con Gabriele Castellani, inizio ’90 con Federico Lippi Bruni), che non hanno sortito altro che demo-tapes. Nell’attuale progetto si ricicla per la terza volta (al primo giro era alla drum machine, al secondo era lead vocal, adesso è dietro al campionatore…), riuscendo incredibilmente a riconoscere sempre qualcosa di suo nella musica del gruppo, ma senza pretendere che anche altri ci riescano. Possiede orgogliosamente la tessera n. 1 del Riccardo Lolli Fan Club.

Grazie all’amicizia con il grande e compianto Davide Colferrati, storico protagonista dell’ambiente musicale bolognese, ha sfogato le sue modeste velleità canterine in un cd autoprodotto dal titolo “10 Anni di Prove”, dove si esibisce in 15 cover che solo gli amici più intimi possono aver avuto la pazienza di ascoltare.

Chissà perché, è convinto da anni che le ragioni della sua appartenenza ai Central Unit siano, più che artistiche, caratteriali. Infatti, se pensa che l’ultima lezione di pianoforte che ha preso risale al 1963, gli scappa da ridere.